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09 giugno, 2014

Meridiane


Grado è cittadina a misura d'uomo e camminarci è probabilmente il modo migliore di godersela in tutte le stagioni.

Ho preso l'abitudine di guardarmi attorno, per rallentare stà strana vita che ti da si più anni da vivere, ma in fretta, cosicchè non gusti nulla di quello che ti scorre vicino.

Ho così visto le meridiane di Riva S.Vito.



La prima storica e in marmo del 1916 con dedica alla vittoria e al ritorno all'Italia di Grado e 
la seconda stupenda disegnata sulla parte dell'ultima casa della via con l'arredo di una frase bellissima : 


Fin che 'l sol se leva
infiora al mondo

con le coordinate di Grado.

Dall'altra parte del porto, visavì, una grande meridiana sulla facciata di un condominio con un incipit di Biagio Marin :
Verzo le vele al vento
pien de stele,
navigo sensa rota
drento la note imota.
E Penso che gargun me speta...
Le meridiane sono il modo più antico per segnare il tempo che scorre e ti danno una sensazione fisica di movimento; è quasi magico veder scorrere in modo naturale il tempo che passa scandito dal lento scorrere dell'ombra che segue fedelmente il sole.


Bello e da provare, qualche bella mattina sul porto, gustando fino alle interiora lo spettacolo della tua vita che si disegna sulla parete di una casa, così impari ad andar piano e palpare fisicamente quello che hai attorno. 
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1 commento:

Imperfezioni Digitali ha detto...

Quella con i versi di Marin è la mia preferita...