Qui da noi da qualche anno l' idea straccia cervelli dominante è destagionalizzare che, tradotto in parole povere, significa prolungamento della stagione estiva che tanto contribuisce al nostro reddito cittadino.
Ora io penso, visti i tempi, che bisognerebbe pensare direttamente alla stagione vera e propria, a riorganizzarla, riproporla con criteri diversi con iniziative diverse e alla destagionalizzazione pensarci dopo aver aggiustato le cose, ma siccome a Grado "se no i ze mati no li volemo" noi proponiamo come una delle soluzioni alle problematiche turistiche a settembre una bella mostra finanziata con soldi nostri, propedeutica al Natale, di Presepi.
Io non ce l' ho con chi fa i Presepi, neanche quelli pubblici, ma ho sempre considerato il Presepio come una cosa personale, perchè secondo ogni indicazione cristiana è la metafora perfetta dell' ambito familiare, della privacy, e come tale andrebbe gestita e curata personalmente o nello stretto ambito di casa senza caciare pubbliche autoreferenziali.
Farne una indicazione turistica è una forzatura che può far comodo a qualcuno oppure arredare lo spazio urbano per qualche giorno ma dovrebbe finir là.
Nella proposta di quest' anno però c'è un particolare che mi ha colpito e mi ha reso più disponibile verso questa anomalia turistica.
Hanno inaugurato la mostra il 20 settembre e ad oggi il tempo è cambiato, niente più maltempo solo sole con temperature gradevoli ed in linea con la stagione, un autunno bellissimo.
I Presepi portano fortuna, allora anticipiamo la mostra al 1 giugno di ciascun anno fino alla fine di settembre almeno così ci garantiamo una stagione soleggiata che è il nostro vero patrimonio.
Tocchiamoci i Presepi!
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