Drio del Mercao là de l' Acquedoto e al Lavatoio c' era il nostro parco giochi...
"In quela volta in duta Gravo vecia no gera nianche un cesso, alora cò se doveva fa i propri bisogni ogni famegia la veva un segio in casa.
Co te scampeva, zo a core in segio e cò i gera pini ne tocheva 'ndà soto al reparo che i veva costruio un grando "cagarottolo" 'ndola se ghiteva la sangola.
Dute la matine gera la fila de femene che passeva per Piassa co i sigi in testa per no fasse veghe che che le veva drento...
Dopo, solo dopo i ha fato i cessi per Gravo..."
Così racconta Massi "tachelo" Cicogna nel suo "Le gno do scale",
aggiungo io che noi ragazzi dell' epoca molto poeticamente per ironizzare sugli odori che si sentivano provenire da quel posto l' avevamo denominato "La Villa dei Profumi".
Ecco il Cagarottolo o "Villa dei Profumi" è l'area che, concessa a quel tempo alla Curia per costruire un albergo/casa di riposo per anziani per fare e stare nel sociale, l'albergo Stella Maris ( Pio Sovegno) di proprietà della Curia Goriziana, è stato ceduta tempo fa ed il progetto del nuovo stabile stravolgerà, con un cazzotto sul naso di 27 mt di altezza, la nostra Sky-Line.
Quindici persone che vi lavoravano sono andate a spasso.
Il prossimo passo del rilancio turistico a Grado sarà quello di trasformare i gradesi in ospiti in modo da poterli contare nelle statistiche annuali come presenze temporanee.
E' una lunga storia di donazioni per favorire il prossimo la nostra a Grado.
Ma comunque se non altro come unica soddisfazione possiamo dire che è un posto di merda.
A Gravo semo buni, ne piase giutà la zente.
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