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20 agosto, 2017

Account Facebook-Il nostro doppio


Non mi capita spesso ma a volte qualcuno mi pone la domanda, inopportuna e impertinente:

Chi te lo fa fare tutto sto tempo speso sul web e sui media per nulla in cambio?

A questa domanda  per risposta faccio una riflessione, che vale per me ovviamente, per gli altri, i tanti che popolano l' oceano del web, ognuno avrà la sua di motivazione.

Il mio doppio -L' Account Facebook - mi da la possibilità di fare una doppia vita.

Una, quella reale dove tutto costa una fatica tremenda, i problemi paiono, e a volte lo sono, insolubili, dove tizi che ti stanno sulle palle ti corrono dietro in televisione nonostante il tuo zapping disperato tra i canali, al punto che ti vien da scuotere il televisore per farli uscire dallo schermo;
 dove il buon senso è merce rara e per ottenere un permesso da un ente pubblico ti devi sottoporre ad estenuanti corse tra uffici, tra le forche caudine dei divieti incrociati che sono le travi portanti della nostra burocrazia.

L' altra è una vita in rosa dove le donne son tutte belle.
Le donne hanno tutte grandi tette, camminano tutte elegantemente su tacchi altissimi, e nessuno le invidia ma anzi! 
Le donne, su Facebook si complimentano con le donne per l’altrui bellezza, l’altrui intelligenza. Un paradiso.

Gli uomini, poi, sono splendidi, hanno un occhio azzurro o marrone circondato da ciglia lunghe come quelle di Bee Bip. 
Hanno un braccio muscoloso che fa paura e nello stesso tempo attrae. 
Gli uomini su Facebook, a volte mostrano il gonfio dentro le mutande e non si vergognano, perché su Facebook tutti possono essere liberi di essere belli, e pure di più.

Ma c'è di più su Facebook la spazzatura non ci si limita a riciclarla e a riporla nell’apposito cestino.
 Su Facebook la spazzatura si riutilizza, si fanno fiori con le lattine, posacenere da passeggio con i rotolini di cartone della carta igienica, si mangia sano e non OGM, si amano gli animali e i bambini, si adorano i vecchi e i malati, non ci sono barriere architettoniche e a nessuno, su Facebook, verrebbe mai in testa di parcheggiare sopra il marciapiede. 
(tranne a qualcuno di mia conoscenza ma essendo in un mondo virtuale taccio)

Su Facebook, la civiltà è una questione di principio, e se appena  appena ti scordi di esserci, e ti esprimi normalmente, come si fa in questo postaccio che chiamiamo mondo, la società civile feisbucchiana, ti sbrana, ti mette al muro, ti minaccia, ti denigra, va giù pesante di delazione, posta le tue foto col dito nel naso, o peggio, quella vecchia di quando avevi i brufoli grandi come ciliegie, e rende giustizia alla civiltà.

Ecco tutto 'stò entrare ed uscire dai due mondi rende la vita più agevole da vivere perchè appena quella reale tenta di soverchiarti, zacchete! ti infili in quella virtuale.

Per Di  !

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