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28 agosto, 2017
Evoluzione di Grado
La mostra in Casa della Musica
GRADO CITTÀ BALNEARE URBANISTICA E ARCHITETTURA
rivista con i modelli in scala costruiti per l' occasione che propongono il modificarsi del territorio comunale strappato letteralmente alla Laguna.
E' chiaro che è stata la nuova vocazione balneare di Grado ad accompagnare e determinare la crescita della nuova città-
La nuova città si costruirà quindi per parti, tramite successive bonifiche che strapperanno via via sempre nuovi terreni alla laguna fino a raggiungere il perimetro attuale, radicalmente più esteso e variegato.
L'edificazione dell'Hotel Fonzari e del complesso delle Ville Bianchi, costruiti rispettivamente nel 1896 e tra il 1900 e l'anno successivo, influenzerà non poco la crescita del sistema urbano;
le allora isolatissime ville volute dal barone Bianchi, con il loro orientamento parallelo alla spiaggia e agli stabilimenti balneari, fungeranno da polo attrattivo per l’impianto dei successivi assi viari.
Tra queste emergenze, e con l'ulteriore offerta territoriale dovuta al nuovo Hotel Fortino, realizzato nel 1903 quasi di fronte al Fonzari ma con un impianto ben più moderno, a cominciare dalla collocazione fronte-mare, si stratificherà l'area privilegiata per gli insediamenti turistici a vario livello.
Nel 1901 la bonifica dell'area tutt'oggi considerata il centro di Grado, offrirà un ulteriore quadro di riferimento per indirizzare la successiva pianta urbana.
Si trattava di aprirsi a un turismo che andava via via acquisendo connotazioni popolari e ‘di massa’.
Di conseguenza si verrà così configurando anche un nuovo assetto urbano, con una migliore e più articolata disposizione dei servizi pubblici, dal palazzo municipale al-l'ospedale, dalle scuole ad altre strutture essenziali, senza contare la fondamentale costruzione del ponte girevole che nel 1936 unirà l’isola alla terra-ferma.
A questi lavori si aggiungerà poi la grande impresa della «Bonifica della Vittoria», la frazione di Fossalon, vera e propria città di fondazione ai margini orientali della laguna, che dava all'isola un inaspettato retroterra agricolo.
E da là arrivare ai giorni nostri è un lampo.
Visitate la mostra, sapere com'è cresciuta casa nostra è importante.
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