I giochi dei bambini gradesi venivano fatti per lo più senza giocattoli, erano giochi di gruppo e si svolgevano nei campielli e nelle calli della città vecchia, dato che allora l’appartamento tipo era frequentemente costituito dal “letofogo”, unico locale (oggi si direbbe monolocale) che costringeva tutti a vivere in calle; i giochi maggiormente praticati erano: “de sconde, de corese drio, al made, la poma al vaso, a canditi, a balon, al brondolo, a la mussa, a le stinche, stirpa, de spade, col cercio, col canon, co’ la bala, ai quatro cantuni, a la setemana, a le cartuline, a carte (tresete, briscolascova, sete e meso, trentaun, bancus, zighineto), ai dai, a le ghinganele, soltà la corda, a la pinpinela, co’ la pipina, la balena, i passi, ai gogugiti, a gogogeto, ai butuni, a peta, a naspa, a caminà coi vasi, a fa passerete, a la busa de merda, a le mine de carburo, a la baraca, a vistiae, a le scorese de crea, a rebatin, de rusbi, al frate”; (vedi al nome);
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