Non vedere la vecchiaia
in termini di morte
tanto è Dio che ha il filo della tua sorte.
Lasciati cullare come l’onda quando batte sulla riva,
ti sentirai più viva.
La vecchiaia ti porta a ricordare,
il passato quello è tuo, nessuno lo può levare.
Ma avanti devi andare.
Prova a scrivere, a maglia lavorare,
camminare e andare a prendere un caffè.
Ti viene la soddisfazione
che quasi pensi di essere un campione.
Poi ascolta sempre il tuo dentro, il tuo io.
In un angolino sentirai, c’è Dio
che ti suggerisce forza, luce e pace.
Forza per andare avanti,
luce per vedere più chiaro,
pace perché la vecchiaia fa parte della vita.
Ma aspetta a dire che è finita.
Pubblichiamo la poesia “La vecchiaia dell’ottimista” scritta da Wanda Francesconi, ospite dell'Istituto Sacro Cuore di Viareggio con un commento del professor Guido Brunetti.
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