A Grado sotto la Serenissima fino al Seicento, la precedenza sul diritto d’uso dei beni comunali (fondali lagunari, valli da pesca ecc.) si disputava per mezzo di una regata, che si svolgeva in mare, fino ai banchi della Muggia, (che allora era bacino di pesca e chiusa da argini) su gondole dee anche ’barche bianche’ lunghe circa 10 metri " perchè si ungevano col sego onde fossero più veloci nell’andare ... e non si impegolavano mai".
Servivano in pari tempo per le fesࢢvità Pubbliche; si costruivano in Grado o negli squeri di Venezia ...
L’ultima di queste barche bianche venne distruttaa intorno al 1880 (vedi Caprin).
Più tardi, verso il diciassettesimo secolo, la scelta dei luoghi di
laguna, si scommetteva al gioco della sorte. (di solito si trattava del gioco della morra che si teneva all’ inizio della stagione nel casone dei "Biviacqua" - per intendersi "al cason de Vitige")
Cosi si è continuato a fare fino a qualche anno fa quando c’era ancora qualcuno che usava la Laguna professionalmente, ma una canzone ancora oggi ben nota tra i pescatori ricorda l’antica gara. La Regata De regata se veno impignao E de bando no cagia a suah! Forza in pope! Quel remo a premando, Che a stagando la resta de qua: Si a sta gondola in banda a subiando Za j passeno de duta briva! Oeh! ’l porcuzzo ne meta de ’mpegno Pope e prova per fahjla ࢡgnih! Ala! primi a tocah ’ndeno ’l segno Per la megio seragia ’nçernih! Di regata ci siamo impegnati e stando fermi no si suda! Forza a poppa! quel remo voga avanti, che a stare fermo la barca va male: si a questa gondola a fianco fischiando la sࢢamo passando a tua velocità! Ohe porcellino meࢰci l’ impegno, Poppa e Prua per tenerla dria. Ala! siamo primi a toccare e andiamo al tocco per scegliere la migliore Serrata. Val pena notare che Menego Picolo (Domenico Marchesini) usa un dialeo gradese delle origini con termini non più consueࢢ e con l’ uso dell’ H finale che vale come accento. A me piace soolineare lo "Stagare e Premare" termini ormai dimenࢢcati ma importantissimi nell’ uso della "batela": premando: premendo; movimento del remo per far avanzare la barca; stagando: remo immobile o all’indietro per arrestarne la corsa.
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