incomprensione:
non possono amarmi.
io non frequento le loro bettole, la loro vita mi annoie li esaspera.
diffidano di me come fossi un astuto. mi considerano maestro di tutte le malizie e i miei canti d’amore li considerano malizia suprema.
Hanno fatto il vuoto attorno me, un vuoto che nessun canto può superare
Ho buttato l' anima mia ai loro piedi ed essi si so rivoltati e mi hanno calpestato con furore.
Lo sapevo, si, ma pure mi duole.
Il mio cuore d'illuso non voleva arrendersi e si ribellava. Ma dev'essere sempre così?
Non sono io della loro carne?non sono il loro fiore?non lodato loro ogni mia dolcezza , ogni soavità?
Non ho voluto aprire i loro occhi alla gioia dei cieli distesi, perché fosse più lieve la pena?no ho loro insegnato i canti del mare, per lenire il loro dolore?non li ho amati con tutta l' anima mia, soffrendo la loro miseria convertendola in canto.
Eppure, mio dio, mi è stata fatta giustizia.
La mia vanità è stata pestata nel silenzio il dolore ha messo, tranne spine, qualche fiore. Dalla distanza mi è nata una nuova libertà d'amore.
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