Molti si sono divertiti a sparlare di Grado, dei suoi servizi e soprattutto accusandoci di vivere nel e del passato.
Vediamo allora, giusto per fare un piccolo confronto non impegnativo, cos' era Grado quando lo sciacallaggio edilizio non era ancora selvaggio:
Grado, con i suoi caffè e i locali da ballo offriva all'ospite il prosieguo della giornata in spiaggia creando centri di aggregazione culturale nei caffè all'aperto e balli serali e pomeridiani, fulcro della mondanità, sino alla fine degli anni ottanta.
Nella fase serale un ruolo fondamentale lo avevano i giovani bagnini dell' Azienda che la sera, ripuliti e rimessi a nuovo, forti della conoscenza del tedesco con grandi camminate per il viale cercavano prede diventando, inconsapevolmente, offerta turistica.
Quanti amori nati o infranti, quanti tradimenti consumati nelle romantiche notti gradesi, ognuno di noi a casa ha ricordi di famiglia di questo tipo.
Il Gran Cafè Riviera, Settimo Cielo, la Taverna Municipale, La Terrazza Astoria, e ancora l'Isola d'Oro, il Sans-Souci.
Grandi Locali di pura vocazione turistica.
Poi le discoteche e il diverso gusto di godere il soggiorno cambiarono perchè cambiò l' ospite che da turistico diventò residenziale e tutto finì in grandi proteste e rotture.
Se potessi scegliere ritornerei subito a quei tempi.
Nella foto un gruppo di giovani gradesi con in primo piano Nino Codraro il Principe delle notti , affermato Latin-Lover.
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