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16 maggio, 2023

noltri e voltri, mai vuo le scarpe


  Il mio papà, non ha mai dovuto mettermi le mani addosso, anche se, qualche volta me e cercavo, ero troppo indipendente, libero di far quel che si vuole, ma un giorno è capitate anche a me. Un pomeriggio, regolarmente scalzi, nessuno di noi portava scarpe o cose del genere, la domenica la mamma mi attrezzava con i sandali, cos’ sulla diga con il mio amico Nino abbiamo preparato sulla diga un asciugamano con i gusci di tantissime scusse e urlando domandavo a qualche tedesco il frigo: pilighe, pilighe. Poi ho capito che significava a buon prezzo, camminando ci siamo trovato in viale con le persone che camminava tra tutta la gente. Un vigile urbano, mi ricordo era un triestina che in piena stagione venivano a Trieste per darci una mano, mio padre non ha voluto farci la multa, i ragazzi di grado camminavano sempre scalzi e non era difficile trovarli, il mio babbo che si beveva una birra prima del lavoro in bar Ausonia, mi ha beccato e dal viale fino a casa mi ha preso a calci, grado dopo il tramonto era buia e non me lo sono scordato mai più, il mio babbo era un piccoletto ma i piedi erano molto lesti e pesanti. 


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