I concessionari di mote e casoni riuniti in un comitato spontaneo per poter dialogare direttamente con il Comune, hanno avuto ieri in un incontro tra gli aderenti per poter informare sul recente incontro con i rappresentanti dell' Amministrazione Comunale.
Il tema è sempre quello chiarire e perfezionare il regolamento comunale Mote e Casoni che pone obblighi notevoli a carico degli stessi concessionari, con spese non di poco conto.
Un problema è ad esempio il consolidamento degli argini delle mote e i dragaggi delle cavane, che impegnano i concessionari con procedure amministrative autorizzative complesse e costose oltreché con spese notevoli per la realizzazione dei lavori.
I casoni hanno un ciclo di manutenzione annuale complesso che non viene riconosciuto ai concessionari.
Questi vorrebbero ad esempio che in caso di subentro si stabilisse il valore e la cessione del bene, in modo da rimborsare chi lascia il bene stesso.
E' previsto, infatti, che, a fine concessione, tutti i beni diventino proprietà del Comune, che li può nuovamente dare in concessione ad altri senza rimborsare un solo euro al precedente titolare.La riunione, ospite della Cooperativa Pescatori, ha visto la presenza di 40 ( complessivamente sono circa 90) concessionari che hanno rinnovato la fiducia e la delega di rappresentanza al Comitato rappresentato da:
Claudio Chiusso, Rudi Corbatto, Lionello D’Adamo, Igino Mantoani, Enzo Olivotto, Enzo Padovan e Pierfrancesco Regolin.
Da notare che i concessionari delle mote e cassoni con la loro costante presenza sul territorio garantiscono la vigilanza su aree di elevata valenza ambientale.
L' Amministrazione ha rassicurato che il problema è all' attenzione dei tecnici e che si farà di tutto per venire incontro alle esigenze dei concessionari.
Il prossimo incontro tra concessionari è fissato indicativamente l' 8 maggio 2014 per relazionare su eventuali novità.
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