Oggi non mi rimane che rilanciare questo post della Lista Liber@ a firma di Dario Raugna per rimettere ordine e conoscenza sulle questioni che verranno dibattute in Consiglio Comunale del 28/4/2014, facendo notare che il quotidiano locale in cronaca ha dimenticato di scrivere che si tratta di un consiglio straordinario convocato dalla minoranza e trascurando del tutto di accennare al vero motivo della convocazione urgente:
Il parcheggio di piazza Carpaccio.
Bel modo di informare il pubblico, complimenti!
Lista Liber@
"Decisamente curiosa questa amministrazione.Prima crea le premesse per consentire agli speculatori il raddoppio della città, poi fa finta di redimersi ed impone alla maggioranza dei gradesi una B0 che non permetterà nemmeno un metro cubo in più rispetto all'esistente.
Infine scopriamo che la B0 non è per tutti, o almeno non vale per chi, come Stella Maris, Villa Marin e Castelletto, in cambio di un raddoppio delle attuali volumetrie ed altezze, produrranno ulteriori “unità abitative” (camera da letto, soggiorno, servizio autonomo di cucina e bagno privato), delle quali sentivamo urgente necessità!
Meno male che Amistadi ci aveva messo in guardia, ricordandoci che a Grado il rapporto, tra posti letto alberghieri e posti letto in seconde case, è già adesso sbilanciato del 450/500%!
La sola condizione prevista è che le “unità abitative” siano di una sola unità inferiori al numero delle camere d’albergo!
Non c’è che dire, un gran bell’affare!
Basterà costituire una società di capitali, realizzare “unità abitative” fronte mare da 15.000 euro a metro quadro, e cederle pro quota; le camere d’albergo finiranno sul meno redditizio retro, e non è detto che diventino mai tali: qualche esempio sul territorio lo abbiamo già.
Era sufficiente ascoltare Liber@, più di un anno fa, ed inserire nella Variante n.16, impropriamente definita “Alberghi”, una clausola semplice semplice: se vuoi fare il “furbo” ed appellarti alla Legge Regionale, che nell’accezione di “albergo” comprende anche le “unità abitative”, non ti concedo neanche un metro cubo in più.
Se invece escludiamo a priori le “unità abitative”, perché il vero obiettivo dell’amministrazione comunale è incentivare la ristrutturazione/realizzazione di “veri alberghi”, allora creo tutte le premesse per rendere interessante l’investimento, prevedendo bonus volumetrici, anche in deroga al numero dei piani.
Invece il sindaco e la sua maggioranza preferiscono trincerarsi dietro l’ineluttabilità della Legge Regionale, senza mai dimostrare, come avevano già fatto con il parere fantasma di Bevilacqua, che ognuno è poi libero di prevedere norme integrative che meglio si attaglino alle esigenze del territorio.
Così lunedì andrà in scena l’ennesima manifestazione di inadeguatezza di questa amministrazione al ruolo di governo, condita dalla solita balla: l’apripista sarà lo Stella Maris che, da 4 livelli fuori terra, passerà a 7 e mezzo, salendo fino a 24 metri d’altezza!
La volumetria urbanistica, che non considera il primo piano e mezzo fuori terra, passerà, dagli attuali 6.292,80mc., a 10.104,42 mc., mentre quella geometrica (impatto visivo), comprendente anche il primo piano e mezzo fuori terra, sarà più del doppio!
Che cosa ci guadagna la comunità?
Nulla, a parte un condominio spacciato per albergo ed uno skyline della diga stravolto da 3 bisonti di 24 metri!
Che cosa ci guadagna la speculazione?
Basta fare un po’ di conti, ed attendere l’ok del Consiglio per passare all’incasso.
Ma non preoccupatevi, a Grado continua ad andare tutto bene, basti pensare che è dal 18/12/2013 che si convoca il Consiglio comunale solo su stimolo dell’opposizione: il 26/02/2014 per le “tende” (sindaco: “ ci lasciamo con una promessa: fissiamo il tavolo entro la settimana prossima, subito, per buttare giù le linee guida ” … stiamo ancora attendendo la convocazione!) e lunedì 28/04/2014 per sancire l’ennesimo scempio del territorio, con il parcheggio di Viale della Stazione e lo Stella Maris.
La foto è di Lorenzo Boemo, (titolo: semo soto aqua)
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