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25 aprile, 2014

Desertificazione Commerciale?

Momento di grandi incertezze a GRADO, malessere diffuso in molti settori, la lettera che ricevo, redatta dal Comitato dei Ristoratori ed Albergatori, è stata inviata ai rappresentanti delle Istituzioni locali, provinciali e regionali.

Lettera aperta al Presidente del Friuli Venezia Giulia, all’Assessore alle Attività Produttive e del Commercio del Friuli Venezia Giulia, al Presidente della Provincia di Gorizia, al Presidente della Camera di Commercio di Gorizia ed al Sindaco di Grado.


GRADO – ULTIMA SPIAGGIA???

Pasqua 2014. Primo collaudo della stagione, manco a dirlo, all’insegna del maltempo! Avvio in salita per bar e ristoranti al loro primo importante appuntamento stagionale. Anno zero, aveva detto il Sindaco, sembra che i fatti lo confermino!
Inevitabile, a questo punto, una seria riflessione su quanto ci può riservare il prosieguo della stagione, affrontata con ombrelloni al posto delle “tende”. Infatti c’è solo da sperare che l’imminente stagione sia caratterizzata prevalentemente dal bel tempo (inevitabile un pensiero alla Madonna di Barbana!) perché, altrimenti, abbiamo già potuto toccare con mano cosa ci aspetta! Una Caporetto su tutti i fronti. Sul fronte dei turisti, che, invece di essere trattati con i dovuti riguardi si trovano spaesati e delusi non riconoscendo più il loro vecchio paese di vacanza e che, ovviamente, trarranno le loro conseguenze; sul fronte degli imprenditori che si trovano di fronte a decisioni piovute dall’alto, incomprensibili e prive di ogni logica, sia essa commerciale che di senso civico visto che ciò comporta non solo grosse difficoltà, nel senso più ampio del termine, per se stessi e per i loro dipendenti e relative famiglie. Tradotto in soldoni disoccupazione, difficoltà finanziarie in un momento già di per sé economicamente molto difficile. Di questo passo non è difficile pronosticare per Grado ciò che è successo a Manzano. (desertificazione)
E’ palese che la burocrazia ha vinto la battaglia! Questa Amministrazione con il suo tira e molla, il dare e togliere, il promettere e non mantenere, i proclami rivelatisi autentiche “bufale” ha provocato, al tessuto economico cittadino, un danno stimabile, per difetto, in oltre un milione di euro, a cui andranno ad aggiungersi i mancati introiti della stagione in arrivo. Non male per un’Amministrazione, Sindaco in testa, che della tutela e valorizzazione dell’economia e del turismo ne aveva fatto un cavallo di battaglia. Infatti nel programma elettorale di questa Amministrazione spiccano termini quali “MARCHIO”, valorizzazione delle risorse esistenti, “Perla dell’Adriatico”, Turismo Ecologico, Congressuale e Sportivo, Polo Termale per garantire la destagionalizzazione e chi più ne ha più ne metta. Il commercio, poi, e la ristorazione andavano assolutamente incentivati perché creano posti di lavoro!!
A questo punto, sorge l’obbligo di conoscere come l’Assessore Regionale alle Attività Produttive Bolzonello e gli altri Amministratori in indirizzo intendano inserire la città di Grado nel percorso previsto dalle “nuove linee strategiche” previste dal Piano del turismo 2014 – 2018 del Friuli Venezia Giulia, visto che, i turisti, scelgono la propria meta in base a criteri di competitività ed attrattività.
Grado è la spiaggia più a nord d’Italia, con una posizione climatica particolare, caratterizzata da repentini cambiamenti del tempo. L’imprenditorialità, la professionalità, la sfida all’eccellenza con servizi innovativi dal mercato turistico in continua evoluzione, qui da noi, si misurerà dalla velocità con cui ristoratori e baristi saranno capaci di chiudere i loro ombrelloni all’arrivo degli inevitabili temporali. Sapranno sicuramente essere degni dei meccanici della Ferrari!! Di servizio ai turisti, però, neanche a parlarne.
E’ urgente, a questo punto, un incontro con tutte le Istituzioni interessate per conoscere le loro intenzioni non solo a riguardo della questione della “monumentale” ma, in particolare per avere risposte concrete e definitive su ciò che hanno intenzione di fare per un Paese che sta perdendo costantemente i suoi punti di forza nella completa indifferenza di chi, invece, dichiara di avere a cuore le sorti di Grado.
Al di là delle chiacchere, Gorizia “docet”. Fatto tesoro di quanto successo a Grado, delibera unanime di giunta “et voilà” regolamento dei gazebi approvato!! Grado discute (?), Gorizia risolve!
L'imprenditoria si è fatta carico di un progetto che mette al primo posto il metodo di lavoro, oltre che la realizzazione dello stesso alla luce di questa latitanza politica che da troppo tempo non ha strategie per il futuro, ma al momento non sembra interessare nessuno.

Vogliamo risposte, in mancanza della quali siamo intenzionati a presentare il conto di questo disastro!





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1 commento:

Dario Raugna / Comune di Grado ha detto...

Attenzione:
http://ilpiccolo.gelocal.it/cronaca/2014/04/16/news/piu-eleganti-e-amovibili-cosi-saranno-i-nuovi-gazebo-a-gorizia-1.9052424

"L’ultima parola sul regolamento spetterà alla Soprintendenza per i Beni culturali cui sono stati trasmessi gli elaborati completi. "

E la Soprintendenza, sulle tende di Grado, si è già espressa in modo inequivocabile. E' per questo che abbiamo chiesto al sindaco di farsi promotore di una tavolo di lavoro con la Soprintendenza, dove i portatori di interesse potranno far valere le loro ragioni.

Magari esistesse la bacchetta magica o un uovo di Colombo. Non è così, quindi, avuta la possibilità di allestire le piazze in proroga, occorre percorrere celermente la strada della trattativa, e occorre inoltre che ognuno (Comune, Regione, Soprintendenza) faccia la sua parte.

Per la chiarezza.